Alcuni consigli per la scelta del tuo letto ideale
Il letto non è solo un semplice complemento d’arredo. Secondo alcuni studi nell’arco della nostra vita dormiamo in media dai 24 ai 25 anni. Un tempo enorme se rapportato alle mille azioni quotidiane che compiamo ormai quasi meccanicamente. Da qui è facile intuire come la scelta del letto che ci accompagnerà per tantissimi anni dovrà non solo essere esteticamente gradevole, ma dovrà garantire il corretto riposo.
Letto a cassettone, si o no? 
La scelta è molto più semplice di quello che si pensa. Se si ha una casa di piccole dimensioni (e di conseguenza una camera da letto piccola) è opportuno scegliere un letto a cassettone per ottimizzare la disposizione dell’arredamento e guadagnare spazio prezioso negli armadi. Attenzione però! Il letto a cassettone, nonostante il vero e proprio boom degli ultimi anni, non è indicato a tutti. Se siete allergici alla polvere è bene evitare una soluzione di questo tipo. Lo spazio vuoto sotto al letto è, nel vostro caso, fondamentale per garantire il ricambio d’aria nel vostro materasso. Se proprio non volete rinunciare al vostro bellissimo (e comodissimo) letto a cassettone allora dovete prevedere l’acquisto di una soluzione che lasci sufficiente spazio per il transito della scopa o dell’aspirapolvere. Per la stessa ragione, se si sceglie una soluzione di questo tipo, è bene evitare i materassi in schiuma in favore dei materassi a molle tradizionali.
Quali sono le dimensioni giuste?
Partiamo dalle dimensioni standard. I letti matrimoniali di dimensioni standard sono progettati per accogliere un materasso da 160 x 180 cm. I letti da una piazza e mezzo, invece, sono progettati per materassi da 120 x 190 cm. Poi esistono i letti “fuori misura”. Se siete più alti di 1,80, infatti, è bene farsi costruire il letto su misura. Il parametro più importante da tenere in considerazione è appunto quello legato alle misure. Sia della camera che degli “ospiti”. E’ bene prevedere almeno 15 centimetri di eccesso per non ritrovarsi a dormire in un letto dall’orribile effetto “claustrofobico”.
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